La coscienza quantica e la manifestazione della realtà personale.

Mattinata istruttiva 🙂

E’ un video importante… Ho avuto bisogno di fermare il video ad ogni frase, per riflettere bene su quanto detto, perchè i concetti sono così “pieni” che non possono essere assimilati velocemente come se si stesse guardando un documentario alla tv! Devo comunque ammettere che la mia esperienza sulla manifestazione della realtà ha dimostrato che non basta, come consiglia il video, il solo controllo sul pensiero – pratica che rinforza ulteriormente l’ego – ma che c’è bisogno di un ingrediente fondamentale, decisivo: il lasciare andare, il permettere la manifestazione, che è una specie di lasciapassare quantico. Detto in parole povere è farsi da parte completamente. Il nostro ego si fa da parte completamente, riconosciamo che la nostra mente cosciente fa benissimo il suo lavoro che è quello di formulare desideri ed intenzioni, ma che per il resto dobbiamo necessariamente affidarci alle infinite capacità e ai tempi del Se’ Esteso, al quale rimettiamo ogni cosa… e tutto avviene senza sforzo.

14 commenti Aggiungi il tuo

  1. Silvia ha detto:

    Davvero istruttiva, buona domenica 🙂

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  2. Claudio Torchio ha detto:

    Eppure siamo così condizionati da tutto quello che ci è stato propinato fin da piccoli che anche se ci convinciamo di avere la capacità di fare qualunque cosa, nel nostro intimo siamo convinti di no e così ci sabotiamo!
    A volte mi dico che posso tranquillamente volare perchè non ho nessun limite ma sotto sotto c’è una coscienza indottrinata che ripete che non si può volare senza un qualche tipo di strumento…
    Ma ci riuscirò, un giorno!

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  3. CK ha detto:

    Conosci quella storiella….” secondo le leggi attuali dell’aereodinamica, il calabrone non potrebbe volare perchè manca il rapporto -peso del corpo-ali…. ma il calabrone non lo sa e vola lo stesso!” … ecco una delle dimostrazioni che quello che crediamo nel profondo della coscienza crea la propria realtà. Noi siamo troppo condizionati in senso negativo per poter credere, che so, di levitare in mezzo alla stanza, d’un tratto… anche se attualmente si stanno verificando diversi casi in russia, di bambini volanti… Forza che prima o poi capita anche a te Claudio…devi riuscire a deprogrammarti seriamente 😀

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  4. wolfghost ha detto:

    Ancora il video non l’ho visto, quanto scrivi tu è perfetto, è una visione cara all’Advaita Vedanta, ne avevo parlato qua:
    L’anima nell’Advaita Vedanta
    … comunque vedrò il video, così da commentare il post nella sua interezza 🙂

    http://www.wolfghost.com

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  5. wolfghost ha detto:

    Allora, visto. Le intenzioni partono bene ma prendono una piega molto… occidentale. In pratica, l’abbraccio, il ritorno alla coscienza universale attraverso l’abbandono di quella personale, così da eliminare l’illusione e, con essa, la sofferenza, concetti cari alle filosofie orientali, viene stravolta dall’idea “[…] così da creare la realtà che ti pare”.
    Non è così che funziona. Non si può creare la realtà. Si può solo percepire la realtà ultima, vera, eliminando l’illusione.
    Questa visione occidentalizzata è pericolosa perché crea false speranze che poi, non potendo venire raggiunte, creano disillusione, miscredenza, allontanando anche ciò che di vero c’è nelle filosofie originali.
    Non si può prendere un’idea millenaria e strumentalizzarla ai nostri scopi.
    Per me è un’occasione persa. Mi è piaciuto di più il tuo commento 🙂

    http://www.wolfghost.com

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    1. CK ha detto:

      Difatti ho apportato la mia personale esperienza nel commento…ma il video resta di grande utilità e spessore 🙂 Spesso, molto spesso creo la mia realtà, nelle cose piccole come in quelle grandi. Certo che a volte va buca, mi esercito, cerco di capire dove ho sbagliato, etc. etc., correggo il tiro e funziona, caspita! Non dò per scontate le esperienze degli altri e soprattutto non ne faccio dei dogmi psicologici, non ho timore di Dio o di chiunque altro, sperimento da me, anche quando fallisco cerco di capire e vado avanti, tanto che poi l’esperienza prodotta conferma quello che ho scelto di credere, come accade per tutti noi. E ho scelto di credere che la mia coscienza, attraverso la mia mente, crea la mia realtà. In tutta questa faccenda, in tutto questo IO che ne viene fuori, ad un certo momento bisogna essere capaci di metterlo completamente da parte. Sembra difficile ma si puo’ fare. L’uomo propone e Dio dispone, ricordi? Ecco, è proprio così. Fare tutto questo processo senza sottostare a dogmi nè filosofie religiose, è un processo del tutto personale, molto intimo. Non rinnego il valore dell’esperienza altrui, ma riesco a tenere in considerazione anche il mio valore, la mia personale utilità all’evoluzione della coscienza collettiva. Tutti per uno e uno per tutti 😀 D’altronde, se sono in questo corpo fisico con un’individualità ben definita, un motivo ci sarà… Se dovevo essere un gregge, sarei stata un gregge con un bel libro in mano. Visto che non lo sono, vado avanti come riesco con le mie gambe. .. non mi riesce di fare altrimenti… siamo tutti fratelli e sorelle, siamo tutti maestri di realtà… chi sa come la crea e chi non ancora 🙂

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      1. wolfghost ha detto:

        No, non mi sono spiegato… Ciò che voglio dire è che la nostra creazione della nostra realtà è indubbia, ma non infinita. Sicuramente nessuno vuole morire, perfino se pensa che c’è qualcosa “dopo”, eppure nessuno, neppure i più “grandi”, hanno mai potuto creare una realtà in cui sono eterni, in cui non invecchiano mai. Uno spasimante vorrebbe certamente creare una realtà nella quale la persona dei suoi sogni scelga lui, ma altrettanto vorrebbero fare altri spasimanti. E allora che succede? Che la persona dei sogni sceglie chiunque crei una realtà in cui c’è lei? Non è possibile. Ci sono persone malate gravemente che, nonostante la loro positività e fiducia nel potere della propria mente universale, non guariscono e muoiono come le altre.
        Esistono dei limiti ragionevoli, credere di essere onnipotenti è una illusione altrettanto grande di credere di non avere alcun potere sulla propria realtà.
        Questo volevo dire, non che noi non abbiamo parte nella nostra vita 🙂
        http://www.wolfghost.com

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      2. CK ha detto:

        Al livello dalle quali provengono le tue considerazioni, hai assolutamente ragione. Ad un livello differente, dove la realtà non è nè lineare nè unica, questo punto di vista va ricollocato, sistemato e possibilmente, fatto funzionare. Un abbraccio 🙂

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      3. CK ha detto:

        Mi sta facendo molto, molto pensare questa cosa della realta’ come specchio…o, se preferisci, come spettacolo esterno della propria mente e coscienza……. seguendo questa linea di pensiero appare ovvio il perche’ di molte cose, tra le quali la mancata immortalita’ umana (perche’ nel mondo animale e’ stata trovata, eh si!!)….

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  6. ventisqueras ha detto:

    ogni tanto ritornano…. ed io dopo moltissimo tempo ( da quelli di Splinder, sono la ex Ladylunaa) leggendo i commenti dall’amico Wolfgost. tornerò a trovarti con la calma che meritano i tuoi post, ho comunque voluto esprimerti immediatamente il piacere di averti rincontrata
    Ventis

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    1. CK ha detto:

      Ben ritrovata! 🙂 dopo laa chiiusura di Spliindder avevo aanche io perso di vista molti amici e conoscenze di blog, ma pian piano in molti ci stiamo ritrovando… fa molto piacere anche a me, a presto 🙂

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  7. Ape Antonella ha detto:

    SIAMO LA RAPPRESENTAZIONE MOLTEPLICE E TEMPORANEA DI UN’ESPRESSIONE QUANTICA. nn so se si può dire….

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  8. CK ha detto:

    Ciao Antonella, benvenuta 🙂 Si puo’ dire, certo! E anche oltre… 🙂

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